Gèmmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l' odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l' estate,
fredda, dei morti.
PARAFRASI.
L' aria è limpida e trasparente come una gemma preziosa, il sole è limpido e tu ricerchi gli albicocchi in fiore e senti nel cuore l' odorino amaro del biancospino.
Ma secco è il pruno e le stecchite piante si stagliano contro il cielo sereno disegnando un intreccio di rami scuri, nel cielo non volano più gli uccelli, migrati verso i paesi caldi e il terreno sotto il piede risuona come se fosse vuoto.
Silenzio, intorno: solo ai soffi del vento, odi lontano, da giardini ed orti, un cader delicato di foglie.
Alcuni giorni di novembre, il mese in cui si ricordano i defunti, sono detti " estate di San Martino ".
Benedetta.
lunedì 24 novembre 2008
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