Benvenuti sul nostro blog

Gli alunni della V B vi danno il benvenuto sul blog dedicato a loro.

lunedì 29 dicembre 2008

Auguri






Voglio augurare a tutti un sereno anno nuovo

Quando pensi che tutto sia perso,
è proprio quello il momento di ricominciare,
raccogli cio' che di buono sei riuscito a creare
e portalo con te,
il resto lascialo.

Vestiti di un sorriso e di tanta speranza
allena il tuo cuore per le future battaglie
e impara da quelle che tu chiami sconfitte.
Ricorda, c'è un tempo per piangere
e un tempo per sorridere, SEMPRE.
Se questo è il giorno della tua lacrima
ricordati che domani 
si potrà trasformare in sorriso
se tu lo vorrai. 


lunedì 24 novembre 2008

LA DANZA DELLA NEVE

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve cade.


Danza la falda bianca
nell' ampio ciel scherzosa
poi sul terren si posa, stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui ceppi e sui giardini dorme.


Tutto d' intorno è pace;
chiuso inoblìo profondo,
indifferente il mondo tace.
PARAFRASI
La neve cade volteggiando sui campi e sulle strade delicata e silenziosa.
La falda bianca scherzosa danza nel cielo ampio poi si posa sul terreno, stanca. In mille forme immobili dorme sui cammini e sui tetti, sui ceppi sui giardini.
Il mondo tace chiuso indifferente in un oblìo profondo, é pace tutto d' intorno.
VINCENZO

San Martino di Giosuè Carducci

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de'tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su'ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando :
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Parafrasi
La nebbia sale,insieme alla pioggia,sui colli coperti di alberi spogli e secchi e il mare ondeggia e sbatte contro gli scogli sotto il vento freddo di nord-ovest.
Per le vie del paese l'aspro odore dei vini,che fermento nelle botti,va a rallegrare le anime.
Lo spiedo scoppiettando gira sui ceppi accesi e il cacciatore fischiando sta sull'uscio a guardare gli stormi di uccelli neri nell'ora del tramonto,che come i pensieri degli uomini migrano nella sera.
Alessandra

SAN MARTINO DI GIOUSE' CARDUCCI

La nebbia a gl' irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribbolir de' tini
va l' aspro odor de i vini
l' anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l' uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stprmi d' uccelli neri,
com' esuli pensieri
nel vespero migrar.
PARAFRASI
La nebbia sale,insieme alla pioggia, sui colli coperti di alberi spogli e secchi e il mare ondeggia e sbatte contro gli scogli sotto il vento freddo di nord-ovest; ma per le vie del paese, l' odore del vino che fermenta nelle botti rallegra i cuori delle persone. Lo spiedo gira sulla brace mentre il cacciatore fischiando sta sull' uscio a guardare, tra le rosse nubi, stormi di uccelli che come i pensieri degli uomini fuggono nella sera.
Claudio


San Martino

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini
l'anime rallegrar.

Gira su' ceppi acesi
lo spiego scoppietando
sta il caciator fischiando
su l'usio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d' uccelli neri
com'esuli pensieri
nel vespero migrar.
Mimmo

Descrivo la mia maestra

La maestra che vi descrivo si chiama Colomba Balzano.Ha gli occhi di color verde con gli occhiali,i capelli color castani, è magra ed di statura media.Veste a volte elegante e a volte sportiva. E' seria, è in gamba, è molto preparata,insegna molto bene le sue materie, è una persona è una persona molto comprensiva e riesce a capire le esigenze di ogni alunno.E' una persona molto tranquilla e si arrabia al momento opportuno.Le materie che insegna sono italiano,geografia,informatica e storia;l'anno scorso insegnava anche scienze. Infine io sono contenta di avere lei come insegnante perchè riesco a capire bene le materie che spiega e inoltre è una brava persona.
Martina.

La danza della neve

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando,la neve cade

Daza la falda bianca
nell'ampio ciel scerzosa
poi sull' terren si posa, stanca

In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini dorme.

tutto d'intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo tace.
Parafrasi
Sulle strade e sui campi leggera e silenziosa la neve cade volteggiando.La falda bianca danza scherzosa,poi si posa stanca sul terreno.In mille forme immote sui tetti e sui camini, sui ceppi e sui giardini riposa.E'pace tutto intorno; chiuso in un profondo oblìo il mondo tace indifferente.
Agostino.


VOLTA LA CARTA DI FRANCESCA LAZZARATO

VOGLIAMO PRESENTARVI UNA POESIA CHE ABBIAMO UTILIZZATO PER ALCUNE ATTIVITA' TEATRALI E PER CAPIRE IL RITMO.
RINGRAZIAMO LA MAESTRA ALESSANDRA FORONCELLI CHE CON LE ATTIVITA' LEGATE A QUESTA POESIA CI HA FATTO DIVERTIRE MOLTO.

La donnina che semina il grano
volta la carta e si vede il villano.
Il villano che zappa la terra
volta la carta e si vede la guerra.
La guerra con tanti soldati
volta la carta e si vede i malati.
I malati con tanto dolore
volta la carta e si vede il dottore.
Il dottore che fa la ricetta
volta la carta e si vede Concetta.
La Concetta che fa i Brigidini
volta la carta e ci sono i bambini.
I bambini che va per i campi
volta la carta e si vedono i lampi.
I lampi che fanno spavento
volta la carta e si vede il convento.
Il convento coi frati in preghiera
volta la carta e si vede la fiera.
La fiera con burle e con lazzi
volta la carta e si vedono i pazzi.
I pazzi che cantano a letto
volta la carta e si vede lo spettro.
Uno spettro che appare e va via
volta la carta e si vede Lucia.
Lucia che fa un vestitino
volta la carta e si vede Arlecchino.
Arlecchino che fa gli sgambetti
volta la carta e ci sono i galletti.
I galletti che cantano forte
volta la carta e si vede la Morte.
La Morte che falcia la gente
volta la carta e non vedi più niente.

Catello e Michele

NOVEMBRE

Gèmmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l' odorino amaro
senti nel cuore...

Ma secco è il pruno e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l' estate,
fredda, dei morti.

PARAFRASI.

L' aria è limpida e trasparente come una gemma preziosa, il sole è limpido e tu ricerchi gli albicocchi in fiore e senti nel cuore l' odorino amaro del biancospino.
Ma secco è il pruno e le stecchite piante si stagliano contro il cielo sereno disegnando un intreccio di rami scuri, nel cielo non volano più gli uccelli, migrati verso i paesi caldi e il terreno sotto il piede risuona come se fosse vuoto.
Silenzio, intorno: solo ai soffi del vento, odi lontano, da giardini ed orti, un cader delicato di foglie.
Alcuni giorni di novembre, il mese in cui si ricordano i defunti, sono detti " estate di San Martino ".
Benedetta.

La danza della neve.

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando,la neve cade.

Danza la falda bianca
nell' ampio ciel scherzosa,
poi sul terren di posa, stanca

In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini dorme

Tutto d' intorno e pace;
chiuso in oblìo profondo,
indifferente il mondo tace.

PARAFRASI
La neve cade sulle strade e sui campi volteggiando silenziosa e lieve.Danzano i fiocchi bianchi nel grande cielo e sul terreno si stendono stanchi.La neve dorme sui tetti e sui camini, sui ceppi e nei giardini in mille forme immobili.Tutto intorno è pace, il mondo tace chiuso in un abbandono profondo.
Teresa

LA DANZA DELLA NEVE

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve cade.

Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa,stanca.

In mille immote forme
sui tetti e sui camini,sui giardinidorme.

Tutto d' intorno é pace;
chiuso in oblìo profondo,
indifferentemente il mondo tace.

(A.Negri).
Parafrasi
La neve cade sui campi e sulle strade muovendosi e girandosi silenziosa e leggera.
La falda bianca danza nel cielo scherzosa e si posa sul terreno stanca.
La neve dorme sui tetti, sui camini, sui ceppi e sui giardini in mille forme immobili.
Tutto intorno é pace; il mondo indifferente tace chiuso in un abbandono profondo.
Francesco.

SAN MARTINO

La nebbia a gl' irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir dè tini
va l' aspro odor de i vini
l' anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l' uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d' uccelli neri,
com' esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Parafrasi.
La nebbia sale, insieme alla pioggia, sui colli coperti di alberi spogli e secchi, il mare ondeggia e sbatte contro gli scogli sotto il vento freddo di nord- ovest; per le vie del paese l' aspro odore dei vini, che fermenta nelle botti, va a rallegrare le anime.
Lo spiedo scoppiettando gira su ceppi accesi: il cacciatore fischiando sta sull' uscio a guardare stormi di uccelli neri, come pensieri degli uomini che fuggono nel tramonto della sera.
Chiara

La danza della neve

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve cade.

Danza la falda bianca
nell' ampio ciel scherzosa
poi sul terren si posa, stanca.

In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini dorme.

Tutto d' intorno è pace;
chiuso in oblìo profondo,
indifferente il mondo tace.

PARAFRASI
La neve cade volteggiando silenziosa e lieve sui campi e sulle strade.La falda bianca danza scherzosa nell' ampio cielo, si posa stanca sul terreno.La neve in mille immote forme dorme sui tetti e sui camini, sui cippi e sui giardini.Il mondo tace indifferente chiuso in oblìo profondo, tutto d' intorno è pace.
Lidia

POESIA SULL' AUTUNNO

Le foglie sono rosse
la pioggia è molto forte
il vento si fa sentire
le foglie secche scricchiolano sotto i nostri piedi
l' odore delle castagne rallegra l' aria
il fruscio degli alberi
rilassa la mente
la mancanza del sole
rattrista le persone
che cercano la luce
tra le nubi di autunno.
MICHELE






AUTUNNO

Nei boschi silenziosi
lungo i tortuosi sentieri
cammino e al mio fianco
sento la solitudine.
I preziosi castagni
si stagliano nel cielo
grigio d' autunno
e mostrano la via.
Francesco.

AUTUNNO

Caro autunno
ci fai restare in casa con la famiglia
con venti freddi e pioggia insistente
con l' odore dei tuoi frutti
ci fai sognare.
Gli alberi già spogli
hanno tutte le foglie secche a terra
che noi calpestiamo
colmi di gioia bizzarra.
VINCENZO

Autunno

L'autunno è triste
tutta la gente
si chiude nelle case
la terra si riempe
di foglie secche
l'autunno è silenzio.
Agostino.

AUTUNNO

Gli alberi sono spogli
si sente solo il fruscio del vento
e nell'aria c'è odore di castagne...
quando cammino
calpesto le foglie secche
e mi accorgo
dell'autunno:
è nell'aria e nel mio cuore.
Alessandra

ARRIVA L' AUTUNNO

E' arrivato l' autunno
foglie gialle,
e un soffio di vento le fa cadere.
E' triste vedere gli alberi che si spogliano
ma l' autunno ci regala
anche tanti colori
e tanti sapori
CLAUDIO.

Autunno

Nel freddo d' autunno
il cader delle foglie
sottilie fruscianti
con la malinconia della solitudine,
silenzio un po' oscuro
di questo tempo.
Lidia

Autunno(Haiku)

L' autunno sono
foglie che cadono giu'
silenziosamente.

Teresa

Autunno

Ormai è arrivato l'autunno
nel mio cuore c'è tristezza e solitudine.
Si sente il fruscio del vento,
che scompone le foglie
l'odore delle castagne
che sale sale in cielo.
Ormai l'autunno bussa alle porte.
E io mi sento sola.

Martina.

L' AUTUNNO E' ARRIVATO

Oggi per la prima volta
ho sentito un rumore nuovo:
sotto i miei piedi e sulla mia testa
ci sono foglie rosse, gialle, marroni...
e il calpestio è sempre più forte nella mia testa.
Oggi, quando mi sono seduto
per la prima volta ho sentito
una grande emozione
e mi sono finalmente rilassato.
Oggi è arrivato, l' autunno,
tutto si fa buio presto,
ma ti lascia, ancora,
il cinguettio delle rondini
prima di migrare.

Catello

E' AUTUNNO

Il buio viene prima
nelle sere di autunno,
io mi sento solo
nelle strade desolate.
Sotto i miei piedi sento
il fruscio delle foglie secche,
e nel naso mi arriva quel profumo di castagne.
Per me l' autunno è attesa
di una bimba che viene...
porterà la primavera?

Mimmo.

AUTUNNO

In autunno,
siamo circondati dal silenzio.
In autunno
mi sento sola sola.
I miei piedi calpestano
un letto di foglie secche.
E' questo il suono
del mio autunno.
Benedetta

AUTUNNO

In autunno
c' è silenzio
c' è serenità
ma io mi sento molto sola.
Vedo tante foglie che cadono
e insieme a loro
abbandono tutti i miei pensieri.
E' l' immensa natura
che li raccoglie.
Chiara.

martedì 23 settembre 2008

BENTORNATI

Siate il meglio...
Se non potete essere un pino sulla vetta del monte,
siate un cespuglio nella valle, ma siate
il miglior piccolo cespuglio sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio, se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero.
Se non potete essere il sole, siate una stella;
non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate.
Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati,
e poi mettetevi a farlo appassionatamente.
(Martin Luther King)


E' con queste parole che abbiamo iniziato l'anno scolastico ed è questo l'augurio che voglio fare ai miei alunni: siate sempre il meglio di qualunque cosa siate.

BUON ANNO SCOLASTICO

martedì 15 luglio 2008

BUONE VACANZE

gemelleglitter

E' arrivata l'estate e con essa le tanto sospirate vacanze.
Siamo tutti stanchi dopo un impegnativo anno scolastico e ora ci godiamo il meritato riposo.


gemelleglitter

venerdì 25 aprile 2008

Una visita alle grotte di Castelcivita







Il 21 aprile siamo andati a visitare le Grotte di Castelcivita per ammirare le stalattiti e le stalagmiti che si sono formate grazie al fenomeno del carsismo.


CASTELCIVITA è situata alle pendici dei Monti Alburni a 587m sul livello del mare. Castelcivita è un nome recente: infatti, come molti paesi della Campania costruiti sull'alto di qualche montagna e poi distrutti, ha subito varie denominazioni. Il paese è indicato nei documenti Angioini col nome di Civita Pantuliano mentre in età Aragonese, col nome di Castelluccio, probabilmente per indicare, già dal XIII secolo, una piccola città castellata. Si pensa che la recinzione totale di Castelcivita sia opera di Pandolfo Fasanella, gran feudatario, il quale la fece costruire per ordine di Carlo I D'Angiò. Il centro storico presenta l'antica struttura di fortezze e infatti è caratterizzato da vie e viuzze che si intersecano tra di loro e da innumerevoli scalini interrotti di tanto in tanto da qualche spiazzo.

ORE 8.00 siamo già sistemati sul pullman pronti a partire. Salutiamo le mamme e...VIA



Finalmente siamo arrivati...per qualcuno è stato duro resistere fin qui...le curve ci hanno fatto soffrire molto...ora è tempo di merenda prima di entrare nelle grotte.










IN QUESTO PUNTO CI DOVREBBERO ESSERE LE FOTO DELLE GROTTE,MA ERA VIETATO USARE LA MACCHINA FOTOGRAFICA PERCHE' IL FLASH AVREBBE POTUTO ROVINARE LE BELLEZZE CHE ABBIAMO OSSERVATO E PER QUESTO DIGITEREMO SOLO LE NOTIZIE INTERESSANTI APPRESE DALLA GUIDA.


Le grotte di Castelcivita sono lunghe 4,800km, furono scoperte nel 1889 da due ragazzi. Le grotte erano piene di guano (escrementi di pipistrello) che provocava la formazione di anidride carbonica e per questo la lampada dei ragazzi si spense. Caddero...uno morì e l'altro impazzì.


Nel 1929 uno studioso riprovò ad esplorare le grotte portando con sè un cane, che sarebbe stato un campanello d'allarme in quanto avrebbe segnalato la presenza di anidride carbonica.


Questa seconda spedizione andò bene, si iniziò ad esplorare le grotte e in seguito il guano fu preso da una nota industria che lo trasformò in concime.


L'esplorazione delle grotte ci ha mostrato uno scenario fantastico: ogni sala aveva una sua caratteristica grazie alle concrezioni presenti in essa. Stalattiti e stalagmiti hanno formato, nei secoli, forme particolari, nelle quali si possono riconoscere sagome conosciute.


Elenchiamo di seguito le sale visitate e le loro caratteristiche:

SALA DEL CASTELLO:STALATTITE A FORMA DI CASTELLO

CAVERNA DEL COCCODRILLO:TESTA DI UN COCCODRILLO
CARTINA AMERICA DEL SUD

CASCATA DEI COLORI:I COLORI SI FORMANO PER I MINERALI PORTATI DALL’ACQUA. VIOLACEO-NERO PER IL MANGANESIO, VERDE PER IL MUSCHIO

CAVERNA BERTARELLI (NOME DELLO SPELEOLOGO CHE HA COLLABORATO ALL’ESPLORAZIONE):COLONNA GIGANTE ALTA 8 METRI, LA PAGODA:CONCREZIONE FOSSILE, CHE NON CRESCE PIU’, IL PRESEPE
SALA DELLA CATTEDRALE:
TANTE CONCREZIONI IN FORMAZIONE, E’ ALTA 28m, LE STALATTITI HANNO LA FORMA DI UN ORGANO

STANZA DEI SALAMI:IL CANALETTO CENTRALE DI OGNI CONCREZIONE SI E’ OTTURATO E SI E’ AVUTA QUESTA PARTICOLARE FORMA CHE SOMIGLIA A DEI SALAMI

TRATTO DELLA GRANDE FRANA:MOLTI MILLENNI FA SI SONO AVUTI DEI CROLLI UNA STALATTITE E’ CADUTA E SI E’ UNITA A UNA STALAGMITE FORMANDO LE LANCETTE DI UN OROLOGIO.

La visita alle grotte è finita, abbiamo incontrato anche i pipistrelli, che spaventati dalla nostra presenza, svolazzavano nelle grotte.

Eccoci giunti all'area pic-nic





Qualcuno sente il bisogno di stare un pò tranquillo...
qualcun altro chiacchiera...cosa si diranno?
E' bello avere tanto spazio verde tutto per noi...
Gnam gnam...quante cose buone ci hanno dato le nostre mamme.



Siamo già stanchi di stare seduti e allora...




...ci dedichiamo ai giochi








Le maestre "tentano" di raggrupparci...ma c'è chi fa finta di nulla






...poi ci portano a vedere il fiume da vicino.






Due amici speciali ci hanno seguito dalle grotte fino al fiume e ci hanno fatto compagnia durante il pranzo e i giochi.









E' tempo di andare via, dobbiamo arrivare lassù per raggiungere l'ultima tappa della nostra uscita...














... la "Torre Angioina" che ospitava la mostra sulla civiltà contadina.









Ecco alcune cose che abbiamo potuto ammirare e che ci hanno fatto capire quanto diversa fosse la vita in quel periodo.

QUESTA E' L'IMMAGINE DELLA TORRE PRIMA DI ESSERE RESTAURATA




I VESTITI DELLA FESTA E IL VESTITO BIANCO DA SPOSA




LA CULLA: UN CESTO DI VIMINI POGGIATO SU PIEDI DI FERRO




IL LETTO DI PAGLIA E ALCUNI PIGIAMI

IL TAVOLO DA LAVORO DEL CALZOLAIO




OGGETTI DI USO QUOTIDIANO





venerdì 28 marzo 2008

L'angolo dei poeti


Mi sveglio la mattina
con il cinguettio degli uccelli di tanti tipi.
Mi affaccio alla finestra e trovo fiori sbocciati,
tanti bambini che giocano nel prato.
Tutto questo è tanto bello,
questa primavera fa sentire tutti di buonumore.




Martina


Calma, allegra e bella
lei è la primavera
ed è come una stella.
Arriva tutta colorata
ma sempre un pò sbadata,
in attesa dell'estate
ci regala belle giornate.




Lidia


Le rondini fanno i nidi sotto i tetti
dove accolgono i loro figlioletti.
In primavera sbocciano i fiori
di tutti i colori
come un arcobaleno
vivace e sereno.
Si mangiano buoni dolcetti
dai cesti abbelliti con i fiocchetti.
A Pasqua si mangiano uova di cioccolato
dai bambini tanto amato.
La primavera porta felicità
e tanta generosità.




Alessandra


Ho visto un fiore giallo
tanto che gli alberi possono scordarsi del protallo.
Ho visto un fiore rosso:
significa "Un amore che non posso!
Ho visto un fiore carino
e le rane non guardano più il girino.
Ho visto un fiore bianco
è la neve dell'invernoche sta scomparendo, stanco!




Catello


La primavera arriva con tanta allegria
e i bambini sono pieni di simpatia,
arriva la Pasqua, una bella festività
che porta molta generosità.
I fiori sbocciano nel prato
e torna il bel tempo tanto amato.




Gennaro


Sbocciano i fiori nel prato verde e il Sole li protegge,
ma le nuvole lì li torturano, con tuoni, fulmini e acqua.
Ma poi ho scoperto perchè lo fanno,
i fulmini vanno in cielo e...l'acqua su di loro,
ma con il bel tempo i fiori diventano meravigliosi
diventano così a Pasqua perchè le uova si regalano con dolci fiori!




Alessandro


Vivo in campagna
e da un giorno all'altro
il pesco fiorisce,
il freddo finisce
e ogni cuore gioisce.
Ma quando Francesco starnutisce
è allora che si capisce:
ecco la primavera
che qualche volta infastidisce.




Claudio


La Primavera così dolce e profumata
è da tutti tanto amata,
con i fiori nuovi gli animali si risvegliano,
tornano le rondini per costruire i nidi sotto i tetti.
Tutti i bambini sono felici
di rivedere i loro amici,
ora possono correre fuori a giocare
e nei teneri prati rotolare.




Vincenzo

E' primavera
arrivano le rondini,
l'inverno se ne va
il sole ci sorride
e noi siamo tutti felici.



Teresa

Guarda, guarda, guarda
il sole come scotta
ci sta segnalando l'arrivo della Pasqua
con tante uova colorate
e cioccolatini da gustare.
Ci sono anche i fiori profumati,
è molto bella la primavera.




Chiara

In primavera sbocciano i fiori
e bisogna stare fuori
dal caldo che fa.
Volano le farfalle
sulle mie spalle,
gli animali si sono risvegliati
e le persone si sono meravigliate.



Benedetta

E' ritornata la primavera,
sbocciano i fiori
e gli uccelli cantano di sera.
Arriva la Pasqua,
tornano le rondini,
i bambini escono fuori a giocare
e gli innamorati sono felici
di potersi amare.



Mimmo

Sono io...
sono io...
dagli occhi dolci,
sono bellissima lo so.
Mi fanno lieta compagnia
tanti fiori colorati,
tante farfalle variopinte,
mi presento...
sono la bella PRIMAVERA!




Domenico

Guarda bene nei prati
dei fiori gialli e rosati,
dei garofani nelle terre
dove ci sono le serre!
Margherite bianche e celesti
che si fanno tante feste,
si mangia e si beve con allegria,
tutti insieme per farci compagnia.
La primavera è arrivata
e l'inverno l'ha salutata.



Francesco

I fiori son nel prato
con l'albero che vive alzato.
Le rondini volano nel cielo
con i gatti che sono sul melo.
Il venticello soffia piano
con la luce che vien da lontano.
La primavera è una stagione meravigliosa
dove gli innamorati portano una rosa.



Michele

Le rondini tornano dai bambini
divertendosi a giocare con i piccini,
vien la Pasqua con regalini
casatielli, pastiere e cioccolatini.
La primavera ci porta tanti fiori,
ci riempie i prati di tanti colori,
i bambini con tanta allegria
corrono fuori a farsi compagnia.



Agostino